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Le case più strane di Torino

  • Immagine del redattore: Redazione Reporting
    Redazione Reporting
  • 15 mag 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 26 mag 2020

Di Cecilia Moretto


Torino è la città della Mole, del Museo Egizio e del museo Cinema… Eppure in pochi sanno che, tra le sue vie, si nascondono case alquanto bizzarre (molto molto strane!). Case strette come fette di polenta, case immerse negli alberi, case dai muri disegnati che colorano la città di meraviglia. E tu, ne conoscevi già qualcuna?


25 VERDE


25 Verde, via Gabriele Chiabrera 25


Chi avrebbe mai potuto immaginare che in città si nascondessero dei boschi nelle case? Infatti tra questi appartamenti crescono più di 200 alberi e arbusti, 140 solo sui terrazzi! Altro che uscire di casa per poter andare al parco, qui il parco è direttamente a casa tua. Inoltre la presenza di tutte queste piante crea un clima perfetto, rinfrescando l’aria d’estate e scaldandola d’inverno.


CASA SCACCABAROZZI


Casa Scaccabarozzi, via Giulia di Barolo 9


Si può vivere in una casa stretta 16 metri X 5 metri X 54 centimetri? Perché casa Scaccabarozzi è proprio questo, un palazzo così sottile da essere soprannominato dai torinesi "fetta di polenta" per via della sua forma e del suo colore. Questo bizzarro edificio è stato una scommessa fin da subito. Al suo costruttore, Alessandro Antonelli (lo stesso che ha progettato la Mole) piacevano le sfide. Tra il 1840 e il 1881 si dedicò alla costruzione di questo particolare palazzo e, per contraddire le malelingue che dicevano che sarebbe crollato, Antonelli andò anche a viverci con la moglie per qualche anno.

La forma della base è quella di un trapezio isoscele. In tutto ci sono 9 piani, ognuno dedicato a una stanza diversa della casa (e due sotterranei). Il palazzo venne anche usato come rifugio dei carbonari, rivoluzionari e difensori della libertà negli anni precedenti all'Unità di  Italia (1861).


THE NUMBER 6


The number 6, via Vittorio Alfieri 6


La casa più bella del mondo? Si trova proprio a Torino! Ha sbaragliato, ovvero ha avuto la meglio su 3000 edifici da tutto il globo, vincendo nel 2015 il titolo “Building of the year” (edificio dell’anno) su Archdaily, uno dei siti di architettura più famosi al mondo.

Se si cerca una casa dover potersi sentire delle vere star questo è il palazzo che fa per voi. Saune, una mansarda trasparente che fa da centro benessere… non si bada a spese a The Number 6. E come se non bastasse il cortile interno, con l’albero sospeso e le luci mozzafiato, ospitano spesso installazioni artistiche. Casa e galleria d’arte a cielo aperto, cos’altro chiedere?


BACI RUBATI


Baci rubati, Via palazzo di città 19

Questa è una casa per gli amanti dei piercing e per chi non ha ancora il permesso per poterseli fare ma lo vorrebbe tanto. 

Quella che doveva essere un’installazione temporanea dell’architetto Corrado Levi e il gruppo Cliostraat (formato da architetti che volevano sperimentare in campo artistico e architettonico) per la Biennale Giovani Torino del 1996, è diventata simbolo di questo palazzo altrimenti piuttosto classico. All’angolo del quarto piano spicca un simpatico anello metallico che prende in giro quei passanti che storcono il naso alla vista di piercing, tatuaggi e capelli colorati. Se aguzzate la vista, se guardate con attenzione, potrete notare delle piccole macchie di colore simili a gocce di sangue ai lati del piercing. Blu a destra e rosse a sinistra, per alcuni rappresentano il lato povero (rosso) e quello ricco (blu) della società torinese.



THE RUBBISH WHALE – LA BALENA DI RIFIUTI -


The rubbish whale, corso regina Margherita 140/via cardinale Cagliero 1


Qui i dipinti scendono dal cavalletto del pittore e trovano una nuova tela: i muri. Questo bellissimo murales fa parte di un progetto più grande (TOward 2030, What are you doing – cosa stai facendo? - della città di Torino). Diciotto opere di arte di strada (streetart) dipinte su vari palazzi sparsi per la città, per sensibilizzare le persone - specialmente i giovani - su diversi temi importanti come la parità di genere (gli uomini e le donne hanno pari diritti) e la tutela dell’ambiente… In questo caso, con una balena fatta di rifiuti, il murales vuole attirare l’attenzione sull’inquinamento dei mari. Infatti, molti pesci e mammiferi marini come le balene, ingeriscono plastica e spazzatura che noi produciamo e che spesso va a finire in mare. Chissà, se siete bravi a disegnare magari sarete voi i prossimi giovani artisti ad essere chiamati a fare streetart per i muri di Torino. 



VILLAGGIO LEUMANN


Leumann, Collegno, città metropolitana di Torino


Alle porte di Torino si trova un villaggio un po' particolare. Leumann è un vecchio quartiere operaio costruito a fine Ottocento per volere di Napoleone Leumann, un imprenditore di origine svizzera che aveva deciso di trasferire la sua azienda tessile a Torino. Napoleone affidò la costruzione delle casette a Pietro Fenoglio (ingegnere e architetto italiano) e Fenoglio fece davvero un ottimo lavoro: in questo villaggio non mancava nulla! 60.000 metri quadrati con una sessantina di edifici con 120 alloggi. 

Nonostante la fabbrica (un cotonificio dove si fila il cotone) sia da tempo chiusa, il villaggio è rimasto e così alcuni suoi ex dipendenti, che vivono ancora nelle casette in stile liberty che caratterizzano il posto. Se decidete di andarlo a visitare non dimenticatevi di cercare la chiesa di Santa Elisabetta, la scuola elementare e la piccola stazione dei tram. Leumann vi farà fare un piccolo salto indietro nel tempo dove tutto era a misura d’uomo e la vita scorreva più lentamente. 


E a voi dove piacerebbe vivere? In una casa coi muri dipinti? Dentro un bosco? In un luogo dove le stanze sono strette strette ed una sopra l’altra? Immaginate la casa più strana, bella e buffa che vi venga in mente, immaginate la casa dove vorreste vivere, non importa quanto bizzarra possa essere, non ponetevi limiti… ed ora, dai, provate a disegnarla e a inviarcela!




10 Comments


bambiniclasse5a
Jun 08, 2020

questo articolo mi è piaciuto un sacco! in particolare mi ha colpito la casa con la balena disegnata. Mi piacerebbe andarle a vedere di persona(marco)

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bambiniclasse5a
Jun 08, 2020

Mi é piaciuto un sacco questo articolo e alcune case le ho viste di persona come la fetta di polenta e quella nel bosco,pensate che mia madre lavora proprio di fronte a quella casa (Cristian)

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ornellaametta2015
Jun 08, 2020

se dovessi scegliere dove abitare tra queste case sceglierei quella nel bosco perchè mi piace la natura. Elisabetta

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dana78ciobanu
Jun 07, 2020

Mi è piaciuto questo articolo. Alcune case sono veramente belle Sara

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Antonio Cazzulini
Antonio Cazzulini
Jun 06, 2020

Queste case sono molto bizzarre e particolari quasi quasi ci vorrei vivere (Emanuela)

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